
"Le donne robuste hanno sempre avuto una vita difficile", spiega un'amica ad un'altra.
"Non è vero che non c'è più cavalleria, oggi in autobus si sono alzati quattro uomini per farmi sedere!""Che esagerazione!! Tre erano più che sufficienti"
In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma…. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: - Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero. - Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo! E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia? - A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e sua madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero. - Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!
Una signora va in Comune, seguita da 15 bambini. Vuole chiedere una sovvenzione governativa per famiglie numerose.
"Oh!", dice l'impiegata allo sportello, "Sono tutti suoi?"
"Sì, sono tutti miei!", dice la madre, scocciata perché ha sentito questa domanda già mille volte.
Torna dai bambini e comanda: "Siediti, Andrea!", e tutti i bambini si siedono.
"Allora", dice l'impiegata, "Compiliamo insieme questa richiesta. Prima di tutto ho bisogno dei nomi di tutti i bambini!"
"Questo è il più vecchio - si chiama Andrea!"
"Bene. Il prossimo?"
"Anche questo qua si chiama Andrea!"
L'impiegata alza il sopracciglio. E scrive un figlio dopo l'altro: i quattro più vecchi si chiamano tutti Andrea. Poi viene la figlia la più vecchia; anche lei si chiama Andrea.
"Ho capito", dice l'impiegata, "Lei ha chiamato 'Andrea' tutti i suoi figli!?"
"Sì, questo semplifica molto le cose. Quando è ora che i bambini si alzino e vadano a scuola, io grido: 'Andrea! Alzarsi!' E se la cena è pronta, anche in quel caso grido solo: 'Andrea! Mangiare!'.
E se uno dei bambini vuole correre sulla strada io grido solamente: 'Andrea! Stop!' e tutti i bambini si fermano. Dare a tutti bambini il nome 'Andrea' è stata l'idea migliore delle mia vita!"
L'impiegata riflette un momento, aggrotta le sopracciglia e domanda pensosa: "E che cosa succede se lei vuole chiamare solamente un bambino e non tutta la truppa?"
"Molto semplice: lo chiamo con il suo cognome!"
"Le donne robuste hanno sempre avuto una vita difficile", spiega un'amica ad un'altra.
"Non è vero che non c'è più cavalleria, oggi in autobus si sono alzati quattro uomini per farmi sedere!""Che esagerazione!! Tre erano più che sufficienti"
Tre astronauti devono partire per lo spazio per un viaggio che durera' anni. Naturalmente visto che staranno nello spazio per tanto tempo sono liberi di portarsi quello che vogliono, per rendere meno gravoso il passare del tempo. Il primo dice che gli piacciono le donne e cosi' si porta dietro 20 donne bellissime. Il secondo dice che adora mangiare, cosi' gli riempiono l'astronave di ogni possibile alimento. Il terzo confessa di essere un patito per il fumo e cosi' gli riempiono l'astronave di sigari e sigarette. I tre partono quindi ognuno con la sua astronave. Dopo 10 anni finalmente ritorna il primo astronauta. Si apre il portellone ed escono dozzine di bambini. Gli chiedono come e' andata e lui: "Ah, veramente una bella missione". Dopo un po' arriva il secondo; si apre il portellone e ne esce una sfera compatta di lardo di 200 Kg che tutto contento se ne va. Dopo un po' arriva il terzo; si apre il portellone ed esce l'astronauta incazzato come una bestia. Gli chiedono com'e' andata e lui: "I CERINIIIIII".
Vi siete già sentiti in colpa per aver guardato le persone della vostra età ed aver pensato: "non posso sembrare così vecchio"?
Allora il racconto di questa signora vi riguarda.
Ero seduta in sala d'attesa per il mio primo appuntamento con un nuovo dentista, quando ho notato che il suo diploma era affisso al muro. C'era scritto il suo cognome, e improvvisamente mi sono ricordata di un gran moro che portava quello stesso cognome. Era nella mia classe di liceo 30 anni prima, e mi sono chiesta se poteva essere lo stesso ragazzo per il quale avevo "sbavato" all'epoca.
Quando sono entrata nello studio, ho immediatamente allontanato questo pensiero. Quest'uomo brizzolato,stempiato e con il viso segnato da profonde rughe era troppo vecchio per essere stato il mio amore segreto.
Dopo avermi visitato, gli ho chiesto se era stato al liceo de Mons.
'Si', mi ha risposto.
'Quando si è diplomato?', gli ho chiesto.
'Nel 1988. Perché questa domanda?', rispose.
'Allora Lei era nella mia classe', ho esclamato!
E allora questo orribile, vecchio, piccolo, stronzo figlio di puttana mi ha chiesto:
'Lei era professoressa di cosa???'
Nella jungla c'è il gorilla in calore...ma non trova la sua gorilessa. Per calmare i bollenti spiriti decide di andare a rinfrescarsi al fiume. Quando arriva vede il leone, Re della Foresta, che si sta abbeverando in una posizione abbastanza "stimolante" per il gorilla. Il gorilla non ce la fa più e approfitta del leone dando sfogo ai suoi istinti pur sapendo a cosa andava incontro. Subito dopo si dà alla fuga. Il leone, particolarmente furioso e dolorante, lo insegue. Il gorilla corre fortissimo ma comincia a stancarsi, però il leone è sempre dietro di lui. Non sa come fare...Ad un certo punto vede ai piedi di una palma un giornale ed un paio di occhiali. Il gorilla decide di fermarsi: indossa gli occhiali e fa finta di leggere il giornale. Arriva il leone, si ferma, dolorante, lo guarda stranito e chiede:"Scusi...ha mica visto passare un gorilla?" Ed il gorilla travestito:"..ma quale? Quello che si è fatto il leone?" ed il leone:"...azz... è già sul giornale?!?