Un calabrese va in ospedale per fare le analisi. L'infermiere, di buona giornata, prende confidenza con il paziente: "Allora, compare, due minuti e abbiamo finito, va bene!?". Al primo tentativo l'infermiere non prende la vena e dice: "Compare, però dovete stare fermo, se no vi fate male!". Al secondo tentativo l'infermiere risbaglia e ripete: "Compare, vi ho detto che se non state fermo non prendo la vena!". Al terzo tentativo, stessa storia, l'infermiere continua a sbagliare, non dice nulla, ma fa capire con lo sguardo al paziente di essersi indispettito e mentre riparte per il quarto tentativo, il paziente gli ferma la mano e dice: "Collè, collè! Ma voi lu sapite che io e voi facciamo lu stesso mestiere?!?". L'infermiere tutto felice risponde: "Aaaah, e quindi compà, anche voi fate l'infermiere?!?". "No compà, facciu lu scarparu!!!"
Due neo-genitori si presentano ad un parroco di un paesino del Veneto per accordarsi sulla data del battesimo della neonata. Il parroco: "Allora figlioli, come volete chiamare la piccola...?". "Avremmo pensato... Sifica". "Sifica!?". "Si'... perche' Simona ci sembra cosi' volgare!".