
ROMEO, CHE ANDAVA A PIEDI ANCHE SE AVEVA UNA GIULIETTA...ULISSE CHE CI MISE 10 ANNI PER CONQUISTARE TROIA...E GEPPETTO CHE FECE UN BIMBO CON UNA SEGA
Tre figli lasciano la casa materna e dopo un po' di tempo decidono di fare ognuno un bel regalo alla loro vecchia mamma. Il primo dice: "Io le regalero' una grande casa tutta per lei". Il secondo: "E io una bella Mercedes con tanto di autista". Il terzo: "Il mio regalo sara' quello che le piacera' di piu'. Visto che lei ama leggere la Bibbia, ma non ci vede piu' tanto bene, le regalero' un pappagallo ammaestrato che ogni volta che uno dice il capitolo e il versetto desiderato, lui lo recita a memoria!!". La madre riceve i regali e risponde a ogni figlio con una lettera. Al primo scrive: "La casa e' troppo grande. Io vivo in una sola stanza ma devo pulirla tutta!!". Al secondo scrive: "Sono troppo vecchia per viaggiare, uso molto di rado la Mercedes. E l'autista e' un gran cafone!!". "Mio tesoro" scrive al terzo "Tu sei stato l'unico a capire cosa piace alla tua mamma. Quel pollo era davvero squisito!!".
I genitori tornano dalla Maternità con la nuova sorellina, appena nata.
Il fratellino più grande che coleva un fratellino, alza la copertina, la guarda, storce il naso e poi sbotta: "Lo scontrino, l'avete conservato?"
ROMEO, CHE ANDAVA A PIEDI ANCHE SE AVEVA UNA GIULIETTA...ULISSE CHE CI MISE 10 ANNI PER CONQUISTARE TROIA...E GEPPETTO CHE FECE UN BIMBO CON UNA SEGA
In un circo si scommette su chi nel pubblico riesce a far ridere un asino. Ci prova un sacco di gente ma niente; alla fine si avvicina un tizio e l'asino si mette a ridere a crepapelle. Pero` non si ferma piu` e il tizio si riavvicina e l'asino smette immediatamente di ridere e piange . Il padrone del circo incredulo gli chiede come ha fatto. "Prima gli ho detto che ce l'avevo piu`. grosso del suo, poi gliel'ho mostrato
Un tizio vuole andare a caccia di gorilla e cerca un esperto con un'inserzione sul giornale. Si presenta un nano con un cagnolino che lo convince ad assumerlo perche' dice di possedere un metodo infallibile. Cosi' partono per la jungla e dopo un po' vedono un gorilla in cima ad un albero. Il nano sale sull'albero, scuote l'albero, il gorilla cade e prima che si muova il cagnolino gli morde le palle. Il gorilla resta cosi' a terra tramortito ed e' catturato. "Bravo, non credevo proprio che ce l'avresti fatta!". Vanno avanti e vedono su un albero un altro gorilla, enorme. Il nano sale, guarda in faccia il gorilla, scuote l'albero, il gorilla cade, arriva il cagnolino che gli morde le palle. Vanno avanti e ne vedono un altro, immenso. Il tizio allora dice: "Voglio questo! Vai!". Il tipo sale, guarda in faccia il gorilla, scuote l'albero, ma il gorilla non cade. Lo guarda ancora e ringhia. Il gorilla s'incazza, scuote l'albero, il nano cade e appena a terra dice al tizio: "Spara al cagnolino! Spara al cagnolino!".
Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...