Un campagnolo va in città col suo trattore, e si porta dietro la sua cagnetta. Dopo aver fatto spesa all'emporio agricolo, prima di ritornare decide di fare tappa in un bar. Parcheggia il trattore, lega la sua fida cagnetta ad un albero ed entra. Poco dopo, un gruppo di cani eccitati cominciano a fare un casino bestiale attorno alla cagnetta, tentando di conquistarla. Al vedere la cagnara, un agente entra nel bar e domanda di chi è la cagnetta. Il campagnolo, già ben carburato, risponde che è sua. Allora l'agente gli spiega che la sua cagnetta è al settimo cielo, ma lui gli risponde che non è possibile, perché l'aveva lasciata nel suolo. Cercando di essere più chiaro, il poliziotto gli dice che la cagnetta è in calore, ma il campagnolo gli risponde che non è possibile, perché l'aveva lasciata all'ombra. Allora il poliziotto, un po' irritato, gli dice: "Ascolti, cercherò di essere chiaro: la sua cagnetta vuole avere relazioni sessuali". "Ah, beh, allora ci dia pure dentro, agente. In casa abbiamo sempre desiderato avere un cane poliziotto".