
sono una vedova 83enne che vive della sua misera pensione sociale.
L'altro giorno in metro mi hanno rubato il borsellino con tutto
quello che avevo, 100 Euro, tutto ciò che mi restava per vivere fino
all'arrivo della pensione successiva.
Tra pochi giorni è Natale e io avevo invitato a cena i pochi amici
che ancora mi rimangono. E senza quei soldi non potevo più comprare la
roba per il pranzo. Non ho più nessun parente, e la mia sola
consolazione sono i pochi amici rimastimi. Tu, o Dio, sei la mia
sola speranza. Ti scrivono i bambini, perchè non dovrei farlo io? Mi
puoi aiutare tu, nella tua immensa benevolenza? Grazie, tua
Maria Luisa
.......
L'impiegato postale, letto il messaggio, si commosse a tal punto che
promosse una colletta tra i colleghi. Quasi tutti contribuirono con
piccole offerte e così si raggiunse la cifra di 96 Euro, che misero
in busta e la inviarono alla povera donna. Tutti quelli dell'ufficio
erano felici e gratificati per quella buona azione, oltretutto nel
momento natalizio. Avevano risolto il problema della donna, che
finalmente poteva preparare la cena desiderata per gli amici.
Venne Natale e tutto andò serenamente bene. Qualche giorno dopo lo
stesso impiegato si trovò tra le mani un'altra lettera, come la
precedente, sempre indirizzata a Dio, scritta dalla stessa
vecchietta.
Allora radunò tutti i colleghi che avevano aderito alla colletta e
insieme lessero il nuovo messaggio. Che diceva:
"Caro Dio, non ho parole per ringraziarti per aver esaudito la mia
preghiera. Grazie alla tua prova di benevolenza nei miei riguardi
ho potuto organizzare la cena di Natale con gli amici. ' stata una
serata indimenticabile, e ho anche detto loro chi me l'aveva
donata...
E anche loro si uniscono a me nel ringraziarti e nella preghiera.
Proteggici sempre e ascolta le nostre suppliche.
Tua, Maria Luisa
P.S. - A proposito, mancavano 4 Euro. Penso che siano stati quei
bastardi della posta a rubarmeli...