Ognuno ha i suoi capelli e non c'è nulla di male nel mostrare i segni del tempo. Anzi, ultimamente - complice un cambio di mentalità e numerosi messaggi di body positivity lanciati da vip - accettarsi è molto più facile di prima e anche di tendenza. Ad esempio, portare i capelli grigi e bianchi senza tingerli sta diventando una moda. 

Ma non tutti, purtroppo, sono ancora pronti per accettare questi cambiamenti: una giovane donna, ad esempio, si è confidata su Reddit dicendo che il suo capo, sul posto di lavoro, le ha chiesto di tingersi i capelli per nascondere il suo precoce colore grigio. La motivazione? I capelli grigi su una 30enne sono "non professionali" e "non igienici".

La giovane ha detto che, raggiunti i 30 anni, sui suoi capelli neri hanno iniziato a comparire alcune ciocche grigie e bianche. Anziché mostrare empatia, il suo capo le ha detto che non si stava sforzando abbastanza per sembrare professionale, e le ha detto che i suoi capelli grigi non "rappresentavano l'azienda" come si deve.

 

"Ho 30 anni - scrive lei nella storia ripresa anche da numerosi media - e improvvisamente la scorsa estate i miei capelli hanno iniziato a diventare bianchi molto rapidamente. Ho i capelli neri e lunghi, e si nota molto. Nel giro di due mesi un terzo dei miei capelli è diventato bianco. Questa cosa non mi dà fastido, anzi mi piace, non ho intenzione di tingermi. Il mio capo però è una di quelle persone che hanno ereditato una grande azienda e si fanno vedere in ufficio poche volte all'anno, dunque non lo vedevo da mesi. Anzi, siccome le ultime volte che è venuto non c'ero io, questa settimana mi ha vista per la prima volta dopo circa un anno".

E qui le cose si complicano: "Senza neanche salutarmi mi ha chiesto cosa stava succedendo ai miei capelli. Gli ho detto che dalla scorsa estate stavano iniziando a diventarmi grigi. Mi ha detto che siamo sul lavoro, e che io devo curare il mio igiene e fare uno sforzo per sembrare professionale, perché sto rappresentando la sua azienda. Lavoro in un open space con altre 14 persone e interagisco con i clienti solo per telefono. Certo che mantengo il mio igiene, i miei capelli sono sempre puliti, e il fatto che siano grigi non rappresenta nulla per il suo brand in quanto nessuno dei suoi clienti mi ha mai vista in faccia. E anche se fosse dubito che i miei capelli grigi conterebbero qualcosa".

oteva andare peggio? Sì: il giorno dopo, infatti, la giovane è stata avvicinata nuovamente dal suo capo che le ha chiesto in maniera esplicita di tingersi i capelli. L'alternativa era il licenziamento.

 

"Il giorno successivo - scrive lei - sono arrivata al lavoro e il responsabile delle risorse umane, che è il cognato del capo e ha ottenuto questo posto giusto per avere uno stipendio, mi ha chiesto perché non mi fossi tinta i capelli dopo la mia chiacchierata del giorno prima. Gli ho detto che non poteva essere serio, gli ho spiegato che il colore dei miei capelli non c'entrava con la mia professionalità. Ha detto che capisce, ma che suo cognato mi aveva detto di risolvere questo problema perché vuole che io sia nella mia forma migliore. In pratica se non accetto mi farà rapporto per insubordinazione".

La 30enne sta considerando di lasciare il lavoro, e i commentatori su Reddit l'hanno incoraggiata. Tra i commenti: "Igiene? Mi dispiace così tanto, non riesco a pensarci. Mi spiace che tu debba affrontare tutto questo. Combattere per una cosa del genere porta via così tanta energia, che shock", "Dunque adesso i capelli grigi sarebbero poco igienici per una donna? Il tuo capo non ha alcun diritto di controllare il tuo aspetto", "Se ti dimettessi, o se venissi licenziata, sarebbe comunque doveroso far sapere ai clienti della società che non sarai più in grado di aiutarli perché non hai accettato di tingerti i capelli. Si aprirebbe un periodo 'divertente' per il tuo capo".