In un post condiviso su un popolare gruppo di social media, una donna australiana anonima ha affermato di essere stata costretta da una cassiera di un supermercato a ripulire il vomito di suo figlio di due anni, che si era sentito male al super proprio mentre mamma e figlio erano in coda alla cassa per pagare. 

La donna di Sydney ha affermato di trovarsi, con i suoi due bambini piccoli, alla cassa di un alimentare di Woolworths quando suo figlio di due anni si è sentito male e ha vomitato su sé stesso e sul pavimento. La donna racconta tutto nel suo post: "Mi sono subito sentita davvero frustrata e agitata, anche se ho cercato di mantenere la calma. E così, dopo aver sistemato mio figlio, mi sono scusata con il personale per aver dovuto chiamare qualcuno per pulire, ma la cassiera che era davanti a me mi ha spiazzata, dicendomi 'No, devi ripulirlo tu'”.

 

La donna ha spiegato che, sopraffatta dalla situazione, non ha voluto iniziare una discussione, quindi ha iniziato a ripulire grossolanamente, mentre suo figlio non smetteva di stare male. "Ho lasciato mio figlio solo per tutto il tempo – ha continuato a spiegare la donna – ed eravamo così vicini all'ingresso principale che si apriva su una strada trafficata che sarebbe potuto scappare". Aggiungendo: "Ho iniziato a pulire e l'impiegato ha detto a un operaio di tenermi d’occhio per assicurarsi che pulissi tutto".

 

Non solo. Essendo nella corsia delle casse automatiche, la madre, una volta concluse le pulizie, ha anche dovuto finire di scansionare la spesa mentre il figlio che era stato male e la figlia di cinque anni si facevano sempre più agitati, impazienti di andarsene.

Come detto, la madre ha condiviso l'incidente online per avere feedback delle persone e avere qualche consiglio sull'opportunità o meno di presentare reclamo al negozio. “Lavoro nel commercio al dettaglio da oltre 20 anni e ho visto tanti bambini/nonni malati, ma non ho mai richiesto a qualcuno ripulire”, ha detto qualcuno. “Avrebbero dovuto aiutarti almeno a scansionare la spesa mentre ti prendevi cura dei bambini”, ha detto qualcun altro.