Una donna aveva tre figlie.
Il giorno del loro matrimonio chiese ad ognuna di loro
di inviarLe un messaggio SMS per raccontarLe come andava la loro vita sessuale.
La prima inviò un SMS due giorni dopo il matrimonio.
Una sola parola: "Nescafè".
La mamma inizialmente confusa notò una pubblicità del
Nescafè su un giornale:
"Soddisfazione fino all'ultima goccia."
Così la mamma fu felice.
Poi si sposò la seconda figlia e dopo una settimana
inviò un SMS alla madre.
C'era una sola frase: "Benson & Hedges".
La madre cercò la pubblicità delle sigarette Benson &
Hedges e trovò:
"Extra long, King size".
E fu felice.
La terza figlia si sposò e ci vollero quattro
settimane prima che il messaggio arrivasse.
Il testo diceva: "British Airways".
La madre si preoccupò. Guardò freneticamente il
giornale cercando la pubblicità della linea aerea.
Finalmente la trovò e svenne!
Diceva così:
"tre volte al giorno, sette giorni alla settimana, in tutte le direzioni"
Il Direttore all'impiegato: "E' già la quinta volta che arriva tardi questa settimana, cosa devo pensare io?"
"Semplice signor Direttore.. che è Venerdi!"
Una signorina inglese di buona famiglia sposa un rude minatore del Galles. La prima notte di nozze lei si fa trovare a letto indossando una casta camicia da notte di pizzo. Lui, in canottiera e mutandoni ascellari, prima di infilarsi sotto le coperte si svita il piede destro, di legno, ricordo di un incidente in miniera. La timida sposa, che non era a conoscenza del lieve difetto fisico, rimane molto impressionata e, la mattina successiva, telegrafa alla madre: DEAR MOTHER MY HUSBAND ONLY ONE FOOT. La mattina seguente giunge il telegramma di risposta della madre: CONGRATULATIONS YOUR FATHER ONLY SIX INCHES..
Due contadini decidono di andare in città, e vanno a mangiare in un ristorante di lusso. Mentre aspettano di mangiare uno si alza e va in bagno, quando ritorna dice all'amico: "Che cacata che ho fatto", l'altro imbarazzato gli risponde "Si dice feci". Allora l'altro contadino risponde "Che cacata feci".
II Guerra Mondiale. Un tedesco, con la sua berlina ultralucida e veloce, sale una ripida strada di montagna e nel frattempo un contadino sta scendendo sulla stessa strada a bordo di un carretto trainato dai buoi, carico di paglia, di galline, maialetti,... una minifattoria viaggiante, insomma. Patatrack !! Una scena terribile, coperta pietosamente da una nuvola di paglia, che a poco a poco si dirada. Il tedesco si riprende dal trauma, e osserva il bue, moribondo, con le corna rotte, le zampe fracassate e dice : "Io non poteRe fedeRe bue soffRiRen ". Prende la pistola e lo finisce con un colpo alla testa. Poi vede le galline, moribonde anch' esse: "Io non poteRe fedeRe gallinen soffRiRen ". Punta la pistola e le uccide. Anche i maialetti: "Io non poteRe fedeRe maialen soffRiRen "; e li finisce. All' improvviso il contadino esce allo scoperto. Ha un braccio amputato, ben legato intorno al collo, una gamba ciondoloni, e vistose ferite alla testa: "Cavolo, che fortuna!! Non mi sono fatto niente !!!".
Un gruppo di turisti con la guida sta facendo un safari nella savana.
La guida: "A sinistra, signore e signori, potete vedere il rarissimo rinoceronte albino".
I turisti: "Oooooh, bellissimo, incredibile, è proprio bianco...!".
La guida: "Alla vostra destra, signore e signori, osservate un esemplare di babbuino imperiale".
I turisti: "Oooooh, maestoso, fiero, veramente bello...!".
La guida: "Davanti a voi, ecco un branco di rare gazzelle equatoriali, particolari per la particolare forma delle corna".
I turisti: "Uuuuuh, agili, incredibili, hanno proprio le corna a cavatappi...!".
La guida: "Ed ora l'attrazione principale del parco: qui di fronte a voi, dormiente, un rarissimo esemplare di ghepardo maculato africano.
Un turista: "E come mai è così raro? A me pare un comunissimo ghepardo..:".
La guida: "E' un ghepardo speciale perchè ha un manto color crema con 365 macchie scure, una per ogni giorno dell'anno".
Il turista, con tono denigratorio: "Ah, e per gli anni bisestili?".
La guida, con nonchalance, alzando la coda del ghepardo : "Bene, signori, ecco qui, per lo spiritosone, il 29 febbraio..."