Il Direttore Generale di un'azienda chiede alla sua segretaria di preparargli una lettera per sollecitare un cliente al pagamento di alcune fatture:
"Signorina, mi raccomando, sia incisiva, ma non troppo dura; che il messaggio sia chiaro, ma non sia troppo spigolosa. Bisogna che il Cliente capisca che vogliamo essere pagati, ma cerchiamo di non farlo arrabbiare".
La segretaria si mette al PC e scrive, quindi stampa e porta la lettera al Direttore. Questi la legge: "Sì, mi pare che vada bene, il concetto è chiaro, diretto; solo, però è un po' dura, signorina, un po' troppo spigolosa... ammorbidisca un po', smussi qualche angolo".
La segretaria ritorna al PC, modifica la lettera secondo le indicazioni avute e la riporta al Direttore: "Sì, va bene, il concetto è rimasto inalterato, chiaro e diretto, c'è qualche smussatura rispetto a prima, ma è ancora un po' troppo spigolosa. Sia gentile, ammorbidisca ancora".
La segretaria così fa, ristampa e va dal Direttore: "Ohhh, finalmente! E' perfetta! Il concetto è chiaro e diretto, pur non essendo dura e non presentando spigoli. Perfetto! Brava, signorina! Soltanto una correzione, qui, vede? Dove ha scritto: "'A zzoccola 'e mammeta", corregga: "zoccola", va con una sola "zeta"!..."
In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma…. Il bambino nella culla è tutto nero. Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: - Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perché nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perché nostro figlio è nero. - Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo! E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori. Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia? - A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e sua madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perché il bambino è nero. - Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!
Qualche giorno fa lessi in un libro di cultura orientale: "Il cammino per conseguire la vera pace interiore risiede nel finalizzare le cose che hai iniziato". Dopo una lunga riflessione, pensai che forse aveva ragione. Mi guardai attorno e vidi chiaramente tutte le cose che avevo iniziato e non ancora terminato. Così mi diedi da fare, terminai la bottiglia di Bailey's, quella di vino, quella di Chivas Regal, la cassa di Heineken, le confezioni di cioccolato, una scatola di preservativi e la bottiglia di Tequila. Non avete la più pallida idea di quanto bene mi senta. Potete trasmettere questa mia esperienza mistica a tutti coloro che necessitano di pace interiore?
Un contadino molto ricco manda il suo figlio all’università a Milano. Dopo qualche giorno si sentono al telefono e padre chiede:
Ciao figlio mio. Come stai? Ti sei sistemato bene? Ti sei già abituato, frequenti regolarmente le lezioni e così via.
Sì papà, va tutto bene, soltanto che mi sento un po’ in imbarazzo.
Ma perché, cosa c’è che non va?
Sai papà, tutti vanno all’università con il tram e io con la mercedes.
Non ti devi preoccupare. Tu devi soltanto ad impegnarti a studiare e dare gli esami e papà ti comprerà anche un tram.
Un uomo vestito da Napoleone va dallo psichiatra accompagnato dalla moglie.
"Qual è il suo problema ?", gli chiede il medico.
"Ah, io di problemi non ne ho", risponde l'uomo. "Sono famoso, ho un esercito ai miei ordini, ho tutto il denaro che mi serve e vivo nel lusso".
Lo psichiatra: "Mi scusi, ma allora perché è venuto da me?"
E l'uomo: "Sono qui solo per mia moglie, che è convinta di essere la signora Russo!"