Con il petto ansante di pena, Susan confessa la sua colpa alla madre: "Oh, mamma, sono incinta" - singhiozza "Maledetta!!! E chi e' il padre ?!?" - grida la madre. "Come cavolo faccio a saperlo?!!" - replica astiosa la figlia - "La colpa e' tua se non mi hai mai permesso di avere il ragazzo fisso".
Crisi finanziaria
Un broker dice all`altro:
- Con tutto quello che sta succedendo sui mercati finanziari, come fai a dormire la notte?
- Io dormo come un lattante!
- Come un lattante???
- Si, piango tutta la notte e mi cago nelle mutande almeno due volte!
Quando ti sposi
Sai Luca per 10 anni ho dovuto sopportare le mie zie che ai matrimoni di fratelli e cugini, si avvicinavano con un sorrisetto e dandomi una pacca sulla spalla mi dicevano: "Allora Mario, sarai tu il prossimo??" .....Poi ho iniziato a fare lo stesso ai loro funerali e hanno smesso!
Una pittrice ed un gallerista si incontrano in un bar per fare il punto della situazione sull'ultima mostra della pittrice. "Beh, Franco, come sta andando la mia mostra?". "Mi viene di risponderti "benissimo", ma non ne sono convinto!". "E questo cosa significa? Stiamo vendendo?". "Se è per questo abbiamo già venduto tutto!". "E allora cosa c'è che non va?". "Ieri è venuto un tipo e mi ha fatto strane domande. Mi ha chiesto se dopo la morte dell'artista il valore dei quadri aumenta ed io gli ho risposto di si! Così senza pensarci due volte li ha comprati tutti!". "Tutti? Un bel colpo! Deve essere un collezionista con molti soldi!". "A dir la verità non aveva mai comprato quadri e non è neppure ricchissimo. Lo conosci pure". "E chi è?". "Il tuo medico curante!".
Il tempo passa per tutti
Vi siete già sentiti in colpa per aver guardato le persone della vostra età ed aver pensato: "non posso sembrare così vecchio"? Allora il racconto di questa signora vi riguarda.
Ero seduta in sala d'attesa per il mio primo appuntamento con un nuovo dentista, quando ho notato che il suo diploma era affisso al muro. C'era scritto il suo cognome, e improvvisamente mi sono ricordata di un gran moro che portava quello stesso cognome. Era nella mia classe di liceo 30 anni prima, e mi sono chiesta se poteva essere lo stesso ragazzo per il quale avevo "sbavato" all'epoca. Quando sono entrata nello studio, ho immediatamente allontanato questo pensiero. Quest'uomo brizzolato,stempiato e con il viso segnato da profonde rughe era troppo vecchio per essere stato il mio amore segreto. Dopo avermi visitato, gli ho chiesto se era stato al liceo de Mons. 'Si', mi ha risposto. 'Quando si è diplomato?', gli ho chiesto. 'Nel 1988. Perché questa domanda?', rispose. 'Allora Lei era nella mia classe', ho esclamato! E allora questo orribile, vecchio, piccolo, stronzo figlio di puttana mi ha chiesto: 'Lei era professoressa di cosa???'
Tre cacciatori seduti a tavola
Tre cacciatori, seduti a tavola, si vantano delle loro prodezze venatorie d'Africa. "Una volta sono stato caricato da un rinoceronte. L'ho lasciato avvicinare fino a tre metri e poi, pam!, l'ho fatto secco", dice il primo. "Io, invece, mi sono trovato a tu per tu con un elefante", racconta il secondo. "L'ho fatto avvicinare fino a due metri e poi, pam!, l'ho freddato". "Invece, io, mi sono imbattuto in un bufalo imbestialito che mi ha caricato a testa bassa. Sono rimasto calmo e, quand'è arrivato a un metro, pam!, l'ho liquidato", narra il terzo. Un ometto, seduto a un tavolo vicino, dopo averli ascoltati, si intromette: "Io, invece, senza alcun fucile, mi sono avvicinato a cinquanta centimetri da un leone e gli ho pisciato addosso". "Incredibile! - esclamano i tre cacciatori - E poi com'è finita?". E l'ometto: "Sono arrivati i guardiani dello zoo e mi hanno multato".