Quando sarò vecchio, vivrò per un certo periodo con ogni figlio e porterò loro tanta felicità, così come loro hanno ne hanno portata a me. Voglio ritornare loro tutta l'allegria che mi hanno dato. Oh, come saranno emozionati! Scriverò sulle pareti con i pennarelli di tutti i colori. Salterò sul letto con le scarpe. Berrò dal cartone del latte e lo lascerò fuori, e poi intaserò il water con la carta igienica. Quando saranno al telefono, svuoterò tutti i cassetti, gli scatoloni e le scatoline della casa. Oh, mi faranno cenno di no con il dito, ed io farò la faccia di "non sono stato io" e farò l'offeso. Quando prepareranno la cena e mi chiameranno per mangiare, tarderò a sedermi a tavola, così, tanto per renderli nervosi. Non mangerò assolutamente la verdura! Mi abbufferò coi cereali, spanderò l'acqua sul tavolo, e quando si arrabbieranno mi metterò a piangere finchè non mi carezzeranno amorevolmente il capo... hehe, voglio proprio vedere la loro faccia. Mi siederò attaccato alla televisione, cambierò canale quando vorrò, alzerò il volume al massimo e incrocerò gli occhi solo per vedere se resto strabico. Naturalmente, poi me ne andrò senza spegnere la tivù... eeehehehehe. Prima di andare a letto andrò a prendere il mio bicchierozzo di latte e lascerò aperta la porta del frigo, le luci accese e le mie scarpe in mezzo alla cucina, poi chiamerò al telefono una mia amica e le racconterò per mezz'ora quanto mi sta andando bene. Più tardi, a letto, mi stirerò, canterò la mia canzoncina preferita e appicciccherò la mia gomma da masticare sotto la sedia. Ringrazierò Dio con una orazione e chiuderò gli occhi. I miei figli mi osserveranno con un sorriso, usciranno lentamente dalla stanza e diranno, sottovoce: "E' tanto tenero, quando dorme!".
In una famiglia scozzese, il padre dice al figlio: "Vai dal vicino e fatti prestare il martello perché dobbiamo piantare questo chiodo per appendere il quadro della mamma".
Il ragazzo va dal vicino e dopo pochi minuti torna a casa senza martello: "Papà, non me lo ha voluto dare perché dice che glielo consumiamo".
"Brutto spilorcio", dice il padre, "Va bè, vai giù in cantina e prendi il nostro!"
Una signora, assai distinta, scopre che la sua bambina di pochi anni dice le parolacce. Si informa presso la figlia e la bambina le confessa che gliele ha insegnate una sua compagna di asilo. La madre piu' tardi ai giardini, dove la piccola sta giocando, le si avvicina e le dice: "Senti ... tu non devi piu' dire quelle brutte parole...". "E tu", la interrompe la bambina, "tu come fai a sapere che le dico?". "Beh! Me l'hanno detto gli uccellini ...". "Oh, porca vacca! E io, a quei bastardi figli di puttana, gli do pure da mangiare!".
Una coppia esce di casa lasciando solo il cane. A un certo punto squilla il telefono.
Risponde il cane: "Bau!"
Dall'altra parte del filo: "Ccome?!?"
"Bau bau!"
"Mi scusi, ma non capisco""
E il cane: "BAU!! B di bologna, A di Ancona, U di Urbino!
Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo. Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi. Il primo costa 5 mila Euro ed e' in grado di programmare un computer, il secondo costa 25 mila Euro e oltre che a programmare e' in grado di progettare computer. Il terzo costa 50 mila Euro. Il tizio incuriosito chiede: "E questo cos'ha di speciale?". E il negoziante: "Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!"
La scena si svolge al circo equestre. Lo spettacolo e' eccezionale. Una ragazza mora, molto bella e seminuda, entra radiosa nella gabbia in cui sta una magnifica tigre reale. La ragazza le si avvicina un po', poi si sdraia accanto alla belva. Questa sbotta in un ruggito agghiacciante, poi prende ad annusarla ed alla fine, come un mansueto cagnolino, prende a leccarla tutta, docile docile. Applausi sfrenati dalla folla e intervento del Direttore del circo che, aiutandosi con un microfono, dice al pubblico: "Ed ora, signore e signori, se c'e' qualcuno capace di fare altrettanto, si faccia avanti e ricevera' cento milioni!". Un tizio, convinto che quei cento milioni gli farebbero tutto sommato comodo, esclama: "Eccomi, io sono pronto ...ma prima fate uscire quella bestiaccia!!".