Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale dei dipendenti. Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio. Entra il primo. Allora, iniziamo con qualcosa di semplice Conti da 1 a 10. Il primo conta: "1, 3, 5, 7, 9". Ma come? E i numeri pari?". "Sa, io consegno la posta solo a sinistra". "D'accordo, d'accordo, vada pure". Entra il secondo. "Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile. Conti fino a 10". "2, 4, 6, 8, 10". "Ok, ok! Ho capito! Lei consegna la posta solo a destra. Va bene, vada pure". Entra il terzo. "Allora, speriamo che lei sappia contare". "Beh, certo. 1, 2, 3, 4, 5...". E il commissario, stupito: "Complimenti, ma lei non consegna la posta?". "No, no, io ho un titolo di studio. Lavoro in ufficio!". E il commissario: "Complimenti! Continui ancora". "Certo ... 6, 7, fante, cavallo e re!".
ARRIVA IL SALUMIERE
"MAMMA MAMMA E' ARRIVATO IL SALUMIERE CON LA SPESA....
HAI I SOLDI O DEVO ANDARE A GIOCARE IN GIARDINO ANCHE OGGI?"
Un bambino domanda al padre
Un bambino domanda al padre: "Papà, papà perché ti sei sposato con mamma???". E il padre risponde: "Sta zitto, disgraziato, per colpa tua".
Un contadino che passa per un sentiero vede un ragazzino che tenta di rimettere sul suo carretto una gran quantità di fieno caduto sulla strada. "Mi sembri molto accaldato", dice il contadino, "Riposati un attimo, poi ti aiuto io!" "No, grazie", risponde il ragazzo, "Mio padre non sarebbe tanto contento". "Tutti devono riposarsi", insiste il contadino, "Vieni a casa mia a bere un po' d'acqua". Di nuovo il ragazzo risponde: "Mio padre non sarebbe tanto contento". Il contadino dice: "Tuo padre è troppo severo. Dimmi dov'è che vado a parlargli io!" "Bè", risponde il ragazzo, "E' sotto il mucchio di fieno!"
Il grande cacciatore
Safari. Il grande cacciatore tornato dall'Africa racconta le sue avventure agli amici al bar: "Beh, eravamo in due nella savana e quando abbiamo visto il leone uscire abbiamo puntato tutti e due, ma il fucile mio ha fatto cilecca e quello davanti a me lo ha sbagliato. Allora il leone gli e' saltato addosso sbranandolo. Io tentavo di ricaricare, ma mi tremavano le mani e mi sono cadute tutte le pallottole per terra. Faccio per raccoglierle e il leone si accorge di me. Prima che si decida di aggredirmi mi arrampico sul ramo piu' basso di un enorme baobab e il leone di sotto che saltava per prendermi e con le unghie mi toccava i pantaloni. E io mi tiravo un po' su, ma quando scivolavo giu', zac, lui tentava di unghiarmi e io mi sollevavo. Appena scivolavo, zac, lui saltava per prendermi con le unghie. Be' insomma ragazzi, non ho vergogna a dirvelo: mi sono cacato addosso!". "Si', ci rendiamo conto, in quelle circostanze, chiunque...". "Ma che avete capito? Mi sono cacato addosso adesso, mentre ve la raccontavo!"
Il calzolaio in difficoltà
Un calzolaio è in difficoltà finanziarie e pensa di vendere il retrobottega per realizzare qualche soldo. Prepara un cartello con scritto: "Si vende il di dietro". La moglie, inavvertitamente, si siede sul cartello e poi esce a fare la spesa. Un passante, leggendo la scritta rimasta appiccicata sul sedere della donna, chiede come mai si vende il di dietro. Lei ignara risponde: "Perché sul davanti ci lavora ancora mio marito!"