Stipendio cipolla: lo vedi, lo prendi e piangi.
Stipendio canaglia: non ti da una mano, solo ti fa soffrire, però non puoi vivere senza di lui.
Stipendio preservativo: ti fa passare la voglia.
Stipendio impotente: quando ti serve, ti delude.
Stipendio dieta: con lui mangi sempre di meno.
Stipendio ateo: è meglio non credere...
Stipendio precoce: quando arriva è già finito.
Stipendio umore nero: ridi per non piangere.
Stipendio mestruazione: arriva una volta al mese e dura pochi giorni.
Due bambini vanno a trascorrere alcuni giorni dalla loro nonna. La sera prima di andare a domire dicono le preghiere.
Quindi, quasi urlando, uno dei due dice:
- "Signore, ricordati anche di portarmi un bel trenino, perché domani è il mio compleanno!"
- "Ma perché urli tanto? Il Signore non è mica sordo!"
- "Il Signore no, ma la nonna si"
Tre signore, con rispettive figlie si incontrano dal parrucchiere
- "Ah, io amo molto i fiori, dice la prima e per questo ho chiamato mia figlia Margherita."
- "Oh, io invece vado matta per le pietre preziose, fa la seconda, e per questo ho chiamato mia figlia Smeralda". Allora la terza prende per mano la figlia e con fare stizzito: "Andiamo a casa, Pompilia!"
Un taglialegna sta abbattendo un albero nella foresta, quando gli cade l'ascia nel fiume. Si mette a piangere disperato e gli appare Nettuno che gli chiede: "Perche' piangi?". Il taglialegna gli spiega che la sua ascia e' caduta nel fiume e che non potra' piu' lavorare e mantenere la sua famiglia. Allora Nettuno si tuffa nel fiume e riappare dopo un po' con un'ascia d'oro. "E' questa?" chiede. "No." risponde il taglialegna. Allora Nettuno si tuffa di nuovo nel fiume e riappare dopo un po' con un'ascia d'argento. "E' questa?" chiede. "No." risponde ancora il taglialegna. Infine Nettuno si rituffa e riemerge con un'ascia di ferro. "E' questa?" chiede. "Si." Nettuno lo ammira per la sua onesta' e gli dona tutte e tre le asce. L'uomo torna a casa tutto felice. Giorni dopo, il taglialegna sta passeggiando nel bosco con la moglie. La donna all'improvviso cade nel fiume. L'uomo si mette a piangere disperato e gli appare Nettuno che gli chiede: "Perche' piangi?". Il taglialegna gli spiega che sua moglie e' caduta nel fiume, allora Nettuno si tuffa nel fiume e riappare dopo un po' con Jennifer Lopez. "E' questa tua moglie?" chiede Nettuno. "Si'" risponde il taglialegna. Nettuno ribatte: "Sei un falso impostore!!!!". "No, no, cerca di capire, se io avessi detto di "no", tu saresti ancora sceso nel fiume e saresti tornato con Monica Bellucci, se io avessi detto di "no" anche a lei, ti saresti tuffato per la terza volta e saresti tornato con mia moglie, io ti avrei detto che era lei e tu mi avresti dato tutte e tre le donne. Pero' io sono un pover'uomo e non posso prendermi cura e rendere felici tre donne in una volta!". Morale della storia: ogni volta che un uomo dice una bugia e' per una ragione nobile, onorevole e utile.
Due donne chiedono udienza al saggio re Salomone, e si presentano trascinando tra loro un giovane. "Quest'uomo ha consentito a sposare mia figlia!" dice la prima donna, Miriam. "No! vuole sposare MIA figlia", dice l'altra, Avigail. E così cominciano a litigare davanti al Re, finché Salomone impone il silenzio. "Portatemi la spada più grande," dice il saggio re "e io taglierò in due il ragazzo: ognuna di voi riceverà la metà". "Per me va bene" dice Miriam. Ma Avigail dice "Oh sire, non spargere sangue innocente. Lascia che la figlia di Miriam sposi il giovane". Il saggio Re non esita un attimo. "Il giovane deve sposare la figlia di Miriam", proclama. "Ma voleva tagliarlo in due!" esclama tutta la corte. "Appunto", dice Salomone. "Questo mostra che lei è la vera suocera".
Un uomo va dal dermatologo perché è assillato dal problema della forfora. Il dottore lo rincuora:
- “Guardi signor Ciarloni... lei è fortunato! Mi è appena arrivato un prodotto dagli Stati Uniti. E' a dir poco miracoloso. Prenda questa confezione di sette fiale e segua scrupolosamente le mie indicazioni: al lunedì deve mettere la fiala rossa, il martedì quella viola, il mercoledì quella gialla, il giovedì quella blu, il venerdì quella bianca, il sabato quella rosa e la domenica quella nera. Poi ritorni fra una settimana per un controllo”.
Il tizio segue scrupolosamente la cura e dopo sette giorni si ripresenta dal dottore:
- "Allora come va con la forfora?".
- "Beh, la forfora non ce l'ho più... adesso c'ho i coriandoli!"