Quando sarò vecchio, vivrò per un certo periodo con ogni figlio e porterò loro tanta felicità, così come loro hanno ne hanno portata a me. Voglio ritornare loro tutta l'allegria che mi hanno dato. Oh, come saranno emozionati! Scriverò sulle pareti con i pennarelli di tutti i colori. Salterò sul letto con le scarpe. Berrò dal cartone del latte e lo lascerò fuori, e poi intaserò il water con la carta igienica. Quando saranno al telefono, svuoterò tutti i cassetti, gli scatoloni e le scatoline della casa. Oh, mi faranno cenno di no con il dito, ed io farò la faccia di "non sono stato io" e farò l'offeso. Quando prepareranno la cena e mi chiameranno per mangiare, tarderò a sedermi a tavola, così, tanto per renderli nervosi. Non mangerò assolutamente la verdura! Mi abbufferò coi cereali, spanderò l'acqua sul tavolo, e quando si arrabbieranno mi metterò a piangere finchè non mi carezzeranno amorevolmente il capo... hehe, voglio proprio vedere la loro faccia. Mi siederò attaccato alla televisione, cambierò canale quando vorrò, alzerò il volume al massimo e incrocerò gli occhi solo per vedere se resto strabico. Naturalmente, poi me ne andrò senza spegnere la tivù... eeehehehehe. Prima di andare a letto andrò a prendere il mio bicchierozzo di latte e lascerò aperta la porta del frigo, le luci accese e le mie scarpe in mezzo alla cucina, poi chiamerò al telefono una mia amica e le racconterò per mezz'ora quanto mi sta andando bene. Più tardi, a letto, mi stirerò, canterò la mia canzoncina preferita e appicciccherò la mia gomma da masticare sotto la sedia. Ringrazierò Dio con una orazione e chiuderò gli occhi. I miei figli mi osserveranno con un sorriso, usciranno lentamente dalla stanza e diranno, sottovoce: "E' tanto tenero, quando dorme!".
Il giovane Peter, che divide l'appartamento con un amico, invita a cena la sua mamma. Durante la cena la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo. La mamma, cui questa convivenza ha gia' fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi sospetti. Come se Peter capisse i suoi pensieri ad un certo punto se ne esce: "Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che io e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più'" La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi. Dopo qualche giorno Simon dice: "Senti Peter, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre e' venuta a cena non trovo piu' la padella per le bistecche. Mi vergogno un po' a chiedertelo, ma pensi che tua madre possa averla presa?" "Questo non lo so proprio. Pero' facciamo una cosa, chiediamoglielo" Detto questo si accomoda alla scrivania, apre il computer e prepara una e-mail per la mamma. "Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche, ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo piu'. Puoi aiutarci?" Dopo pochi minuti la mamma risponde: "Caro Peter, io NON DICO che tu e Simon siete ricchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe gia' trovato la padella!!!"
Un tizio risponde ad un'inserzione di una ditta che cerca un capo-personale. Si presenta e il Direttore che gli chiede: "Ha qualche diploma?". "Qualche diploma? Ma ho 4 lauree". Il Direttore continua: "Ah, bene...e parla qualche lingua straniera? ". "Ma scherza? 9 lingue, compreso il giapponese". Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?". "Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Standa, dell'ESSO, della Volvo e in Giappone della Honda! ". Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'e' da lavorare molto". "Non c'e' problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!". Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio e' modesto". E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e non ho hobby costosi". Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi puo' dire se ha qualche difetto?". "Ma no, non direi ... forse ogni tanto sparo qualche cazzata...! ".
Un uomo, un giorno, va ad un bar a prendersi una birra e, dall'altra parte del bancone vede un suo vecchio amico, seduto su una sedia a rotelle. Corre subito dall'amico e gli dice: "Oh mio Dio! Cosa ti e' successo ?!". L' amico risponde: "In un incidente ho fatto finta di essere rimasto paralizzato a vita cosi' da prendere i soldi dall'assicurazione". "Ma allora devi fingere di essere infermo tutta la vita! Come farai!?" risponde l'amico preoccupato. "Oh no, no, non ti preoccupare. La settimana prossima vado a Lourdes!".
Un uomo, dopo un duro giorno di lavoro, decide che ha bisogno di un po' di relax e decide di andare in una casa di appuntamenti. Non appena entrato la tenutaria gli dice: "Guardi che abbiamo una novita', una cinesina che e' un amore". L 'uomo, visto il bell' aspetto della Cinesina, decide di appartarsi con lei. Vanno in una stanza e cominciano a darci dentro, mentre l'uomo agisce con vigore, la ragazza inizia a contorcersi urlando: "Sung wa, Sung Wa...". Il tizio capisce che e' un modo di dire cinese per dire grande.. fantastico e, inorgoglito, continua a chiavare con maggior impeto. Il giorno dopo il Presidente della sua azienda, sapendo che lui e' l'unico pratico del gioco del golf, lo manda a giocare con un facoltoso cliente cinese. Il cinese con uno splendido tiro manda la pallina in buca al primo colpo. L'uomo per congratularsi e per far vedere che parla qualche parola in cinese esclama: "Sung wa, Sung wa". Il cinese si gira: "Buco sbagliato? Perche' dire buco sbagliato...?"
Un autobus pieno di gente corre a forte andatura per una discesa. Un uomo gli sta correndo dietro a piu' non posso, ma non riesce a raggiungerlo. Un tizio da uno dei finestrini del tram gli grida: "Signore, guardi che non ce la puo' fare. Prenda il prossimo!". E l'altro: "Non posso, sono il guidatore!"