"Capo, posso uscire due ore prima oggi? Mia moglie vuole andare per negozi con me..." "Non se ne parla nemmeno!" "Grazie, capo, lo sapevo che non mi avrebbe lasciato nei casini!"
Differenze tra il Capo e l'Impiegato
Differenze tra il Capo e l'Impiegato
1. Quando devi sbrigare una pratica e ci metti molto tempo, sei lento e inefficiente.
Se il tuo capo fa lo stesso, è una persona molto accurata e precisa sempre alla ricerca della perfezione.
2. Se eviti di fare una cosa sei considerato pigro.
Se invece non fa il tuo capo, evidentemente era troppo occupato, quindi è giustificato.
3. Quando fai un errore sei un idiota, un incompetente buono a nulla.
Se invece sbaglia il capo, ecco pronta la giustificazione: errare è umano e anche lui, in fondo, è una persona.
4. Se fai qualcosa senza che ti venga chiesto, appari come presuntuoso.
Se il tuo capo fa la stessa cosa, lui sì che ne ha di spirito d'iniziativa.
5. Se invece non prendi mai l'iniziativa vieni considerato un inetto privo insomma di nerbo e quindi poco utili all'azienda.
Se assume lo stesso atteggiamento il tuo capo, è un temporeggiatore che capisce qual è il momento giusto per farsi avanti.
6. Quando ti impunti su una questione sei un testardo.
Se si impunta il tuo capo allora è fermezza: una qualità indispensabile per ottenere successo professionale.
7. Se non osservi una regole di etichetta sei un maleducato.
Lo stesso non vale per il capo che può permettersi questo lusso: in questo caso è un tipo originale.
8. Se ti assenti per un giorno di malattia sei il solito furbo che non ha voglia di lavorare.
Se sta a casa il capo evidentemente le sue condizioni di salute sono davvero precarie. Anzi appena possibile ti ricorderà che la sua è una resistenza stoica perché ha fatto un solo giorno di malattia quando il medico gliene ha prescritti 5.
9. Se chiedi le ferie (che ti spettano per legge) il capo fa sempre una brutta faccia magari ricordandoti che lasci l'azienda in un momento delicato.
Se le prende lui, tutto va bene: in fondo è meglio staccare per poi riprendere alla grande.
10. Se cambi idea sui tuoi progetti sei il solito indeciso.
Se lo fa lui ha subito la giustificazione pronta: soltanto gli imbecilli non cambiano idea.
La piramide aziendale
Solitamente il personale di un azienda gioca a calcio. I manager preferiscono il tennis. I dirigenti giocano a golf. MORALE: come sali nella piramide aziendale, le palle si riducono di dimensione.
10 Foto Fichissime che viste da altra angolazione sono tutt'altro
10 Foto Fichissime che viste da altra angolazione sono tutt'altro
Un postino ha la diarrea
Un postino ha la diarrea, va dal dottore, ma questi si sbaglia e gli da' un sedativo. Si reincontrano tempo dopo e il dottore chiede come vada. Il postino: "Me la faccio sempre addosso, ma non me ne frega niente!"
Un tizio va all’ospedale
Un tizio va all’ospedale a trovare un amico che aveva subito un piccolo intervento chirurgico. Entrato in camera rimane sorpreso dal via vai di infermiere che premurose lo accudiscono, chi accomoda i cuscini, chi rifa' il letto, chi porta un dolcetto. "Ma come mai tutte queste attenzioni - domanda il tizio all’amico - mi sembra che tu non stia poi cosi' male?". "Si' e vero ... ma si e' sparsa la voce che per la mia circoncisione ci sono voluti 27 punti!".
Le bugie del pescatore
Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: "Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". "Boom!". "Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". "Va bene, ci credo". E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: "Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". "Ma cosa mi dici?". "Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". "Ma va la', ma cosa mi dici?". "E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile...". "E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".