Un signore vince un concorso per entrare in comune. Si presenta la mattina, e viene subito accolto con grande calore cosicche' l'impiegato accompagna il nuovo arrivato nel suo ufficio, e mentre camminavano insieme gli faceva vedere le ubicazioni degli altri uffici, pregandolo per la mattina seguente di venire alle 9 in punto perche' il sindaco tiene molto alla puntualita'. E mentre stavano per arrivare nella stanza il fortunato signore cerca di spiegare al vecchio impiegato che aveva un problema serio, si fece coraggio e con aria di vergona gli disse:"sa, io anni fa rimasi coinvolto in un incidente e purtroppo venni operato giu' in basso e sfortunatamente mi dovettero amputare tutto, in pratica mi mancano tutti gli attributi. L'impiegato un po' sorpreso e sconvolto gli disse: "be, va bene non si preoccupi stia tranquillo non lo sapra' nessuno, bene allora mi raccomando domani mattina alle 11. "COME (gli disse sorpreso il nuovo impiegato) NON MI AVEVA DETTO ALLE 9 PERCHE' IL SINDACO TIENE ALLA PUNTUALITA'? "SI VA BE, (replico' l'altro) NON SERVE CHE VIENI ALLE 9 TANTO NOI DA QUELL'ORA ALLE 11 CI GRATTIAMO SEMPRE LE PALLE!!!!!!!!
Una signora, al settimo mese di gravidanza, va dal ginecologo insieme con il marito. Dopo la visita il medico raccomanda loro di non fare piu' l'amore perche' e' pericoloso per il bambino. Passa qualche giorno e la moglie ha voglia di farlo ma il marito si rifiuta assolutamente per non far male al bambino. Ogni giorno che passa la moglie ne ha sempre piu' voglia e il marito si rifiuta sempre categoricamente finche' la signora, esasperata, si trova un amante. Un giorno il marito rientra prima del previsto e becca i due proprio sul piu' bello. Il marito si avvicina minaccioso, l'amante cerca freneticamente di staccarsi, ma non ci riesce. Punta i piedi contro la donna, ma non riesce ancora a staccarsi, il marito si avvicina sempre di piu' ... quando si sente all'improvviso una vocina: "Forza, papa', picchia forte che questo lo tengo io!!"
Un neopadre viene chiamato nella sala neonati di un ospedale a prendere il suo bambino di nome Ciro. Arrivato all'ospedale chiede di suo figlio ad un'infermiera e viene mandato al 1 piano. Egli sale le scale e trova una porta con su scritto "1 piano: bambini belli". Entra, fruga tra tutte le culle ma non trova suo figlio. Torna giu' e chiede di nuovo all'infermiera, un po' alterato, dove potesse essere suo figlio. Lei lo manda al 2 piano. Ansante per la corsa per le scale, il neopadre trova una porta con su scritto "2 piano: bambini brutti". Entra, fruga, cerca, torna a basso e richiede all'infermiera come mai il suo figliolo non si trovi proprio. L'infermiera lo manda al 3 piano dove trova la solita porta con su scritto, stavolta, "3 piano: bambini orribili". Egli fruga fruga con il medesimo epilogo: Ciro non c'e'. Incazzato nero, l'uomo torna giu' ed urla in faccia all'infermiera parole non troppo gentili e chiedendole per l'ultima volta dove possa essere suo figlio. Cosi', mandato al 4 piano il padre trova un'enorme stanza dimenticata da Dio, piena di ragnatele e con una gigantesca porta con su scritto a grandi caratteri: "CIRO".
Ora di punta. Calca alla fermata dell'autobus. Quando questo arriva tutti si accalcano per salire. Anche una bella biondona vestita con una gonna strettissima e abbottonata sul didietro viene spinta e compressa e si ritrova con un signore che la preme da dietro. La biondona dice: "Non riesco a salire con questa gonna cosi' stretta!". E il signore: "La sbottoni!". La ragazza sbottona prima un bottone, poi un secondo, poi un terzo. Ad un tratto sente due mani che la prendono per il didietro e la sollevano aiutandola a salire. Naturalmente la biondona molla un sonoro ceffone al signore che le stava dietro ed esclama: "Scostumato, porco!". E il signore: "Senti chi parla, mi ha sbottonato tutta la patta dei pantaloni...!".
Una ragazzina entra in un negozio di animali domestici.
La commessa: "Ciao, che cosa posso fare per te?"
La ragazzina: "Vorrei un coniglietto!"
"Di che colore lo vuoi, cara? Bianco, nero, marrone?"
"Non importa il colore, non penso che il mio pitone abbia delle preferenze."
Due tizi hanno mangiato come dei maiali, e vanno a fare una passeggiata per i campi per digerire un po'. A un certo punto trovano un pozzo, e uno, incuriosito, dice: -Dai, tiriamoci un sasso cosi' vediamo quant'e' fondo -Ok. Allora questo prende un sassetto e lo butta giu'. stanno tutti e due un po' con l'orecchio teso, aspettano, aspettano, ma non sentono il tonfo. Allora decidono di prendere un sasso un po' piu' grosso. Lo lanciano... stessa scena. Niente tonfo. Stavolta allora prendono un bel sasso, lo lanciano... e nulla. Si stanno quasi incazzando, e allora il primo dice: -Senti, dammi una mano che prendiamo quel masso laggiu', vedrai che con questo si sente una bella botta!!! Sicche' in due prendono questo masso enorme, e con uno sforzo immane lo buttano di sotto. E stanno li con l'orecchio teso.... Niente tonfo!! In compenso, iniziano a sentire il belato di una pecora che si avvicina... si avvicina... e vedono arrivare una pecora che, velocissima, si lancia nel pozzo, e sparisce. I due si guardano, non sapendo proprio cosa dire, e restano per un po' ammutoliti di fronte alla strana serie di eventi. Dopo un po' arriva un pastore, che chiede: -Scusate, avete mica visto una pecora, non la trovo piu'... E il primo, un po' imbarazzato: -Beh, una pecora l'abbiamo vista, ma si e' appena lanciata nel pozzo... E il pastore: -Ah, no, impossibile, la mia era legata a un masso enorme.