Un giovane signore distinto entra in un bar con un secchio pieno di merda in mano: - "un caffè per favore" Il barista glielo dà, il signore beve il caffè tutto di un fiato, lancia il contenuto del secchio in aria e se ne va. Il giorno dopo torna e chiede un altro caffè: - "Ahò! Aspetta un attimo" gli dice il barista "stiamo ancora pulendo la roba tua di ieri, che è sta storia?" - "Sto facendo un corso di management per diventare dirigente. Questa è una esercitazione: arrivare la mattina, bere il caffè, gettare merda su tutti e poi sparire per tutto il giorno".
Le leggi per i programmatori di computer
1 "Qualsiasi programma, quando funziona, e' obsoleto".
2 " Qualsiasi nuova versione di un programma costa di piu' e ci mette di piu'".
3 "Se un programma e' utile, dovra' essere cambiato".
4. Se un programma e' inutile, dovra' essere documentato.
5. Ogni programma si espandera' fino ad occupare tutta la memoria disponibile.
6. Il valore di un programma e' proporzionale all'ingombro del suo output.
7. La complessita' di un programma si arresta dopo aver oltrepassato le capacita' del programmatore.
HO ROVESCIATO LA SCALETTA
MAMMA MAMMA HO ROVESCIATO LA SCALETTA CORRI !!! SE LO SA TUO PADRE TE LE SUONA !!!
LO SA... MA NON PUO'... E' RIMASTO APPESO AL LAMPADARIO !!!
Due passerotte cinquettano tra loro: Al mio compagno piace tanto baciarmi proprio lì, ma ha il becco troppo piccolo e non mi soddisfa! E cosa vuoi di più dalla vita? Un TUCANO!!!!
L'uomo con sette capelli
Un uomo con sette capelli va dal barbiere e ordina: "Shampoo e piega!". E il barbiere: "Come faccio la piega?". "Tre da una parte e quattro dall'altra". Il barbiere esegue e il cliente torna dopo una settimana con sei capelli e dice: "Shampoo e piega!". E il barbiere: "Come faccio la piega?". "Tre da una parte e tre dall'altra". Cosi' via ogni giorno, sempre con un capello in meno. Infine il cliente arriva con un solo capello; il barbiere e' imbarazzato, ma il cliente dice subito con tono euforico: "Oggi shampoo e ... capelli al vento!!!"
Il direttore di un albergo
Il direttore del personale di un grande albergo di Roma riceve un uomo, Antonio Martini, che si presenta per il posto di maitre: "Ha delle referenze?". "Sono stato maitre al Grand Hotel di Rimini, di Cortina e di Taormina". Il direttore si reca nell'ufficio accanto e telefona al Grand Hotel di Rimini: "Conoscete un certo Antonio Martini che ha lavorato per voi? ". "Certo, Antonio il lercio. Lo chiamavamo cosi' perche' era sempre sporco, una vera indecenza. L'abbiamo dovuto licenziare". Subito dopo il direttore telefona al Grand Hotel di Cortina: "Conoscete un certo Antonio Martini? ". "Certo, Martini il bestemmiatore. Non faceva altro che bestemmiare e dire parolacce. L'abbiamo licenziato". Il direttore telefona infine al Grand Hotel di Taormina e chiede notizie di Antonio Martini: "Chi? Antonio il finocchio? L'abbiamo dovuto licenziare perche' era un gay e infastidiva tutti i clienti". A questo punto il direttore torna dall'uomo e gli dice: "Va bene, la voglio prendere in prova. Ma mi stia bene a sentire. Voglio che sia sempre elegante e pulito. La prima volta che la vedo in disordine la licenzio. E soprattutto nessuna parolaccia, altrimenti se ne va di volata. E per finire, Antonio, vieni qui e dammi un bel bacione prima di iniziare a lavorare".