E diventato virale un video girato nello Stato del Bihar in India, dove proprio in questi giorni si tengono gli esami di maturità per 1,4 milioni di studenti: si vedono grappoli di uomini arrampicati sul muro di un edificio, sede d’esame, e che, appena arrivano a una finestra, fanno volare all’interno delle classi foglietti piegati a mo’ di aeroplanino per gli studenti. Ma è solo uno dei trucchi che parenti e amici di ragazzi sotto esame escogitano per aiutare gli esaminandi. Copiare è diventato sempre più dilagante durante gli esami scolastici indiani, in cui i vigilantes spesso guardano dall’altra parte quando gli studenti mandano messaggi WhatsApp all’esterno o scopiazzano le risposte da foglietti che si sono preparati in anticipo. Del resto, i test hanno il potere di cambiare la vita a milioni di persone che vivono nella povertà, ma spesso sono palesemente falsificati. Ma stavolta il clamore del video ha suscitato una bufera. Convocata una conferenza stampa, il ministro dell’istruzione del Bihar ha faticato a dare spiegazioni alla folla di telecamere e giornalisti: «Che possiamo fare? Gli dobbiamo sparare?». Il governo tra l’altro stavolta ha promesso 19mila rupie, l’equivalente di 160 dollari, agli studenti dei ceti più bassi che riescano a rispondere ad almeno la metà delle domande.