Un contadino ha due figli, uno pessimista e uno ottimista. Le stesse cose sono viste sempre diversamente da due ottiche opposte sia a scuola, che nella vita o nell'amore. Ad es. un bel voto e' visto cosi' dal pessimista: "Ahime', rischio di essere visto male dai miei compagni, e poi rischio di non studiare piu' e quindi di andare male in futuro...". Al contrario l'ottimista se prende un cattivo voto dice: "Bene, cosi' in futuro mi impegnero' di piu', ecc". Il contadino afflitto da tale situazione decide di recarsi dal medico per trovare una soluzione e questi gli suggerisce: "Tu hai due stalle. Per il prossimo compleanno tu metti una bella moto in una stalla regalandola al pessimista e un sacco di letame nella seconda stalla regalandolo all'ottimista". Arriva il giorno del compleanno e il contadino dice ai rispettivi figli di entrare nelle rispettive stalle per ritirare il regalo. Il pessimista entra e trova la moto: "Ahime', e se ho un incidente, e se me la rubano, chi e' piu' sfortunato di me!". L'ottimista entra nell'altra stalla e poiche' dopo un'ora non e' ancora uscito, il padre va a vedere e trova il figlio tutto sporco di letame che dice: "Eppure qui sotto ci deve pur essere una moto...!".
Due uomini di mezza età discutono nel bar.
"Pensa che mia suocera è così offesa con me che non mi parla più!"
"Che cosa hai fatto?"
"L'ho chiamata 'Vecchia strega'. Non capisco perché si sia offesa, come se una non lo fosse, vecchia, a 87 anni!"
Due amici si incontrano al bar. "Ciao Mario, come stai? Che mi dici di nuovo?" "Due giorni fa è morta mia suocera..." "Ah si? Mi dispiace molto! E come?" "E' morta avvelenata..." "Oh povera donna. E' stata morsa da qualche animale?" "No, no." "Ha mangiato qualcosa che non doveva mangiare?" "No, neanche. Vedi, stava parlando, come al solito, e si è morsa la lingua!"
Un uomo deve fare da oratore ad una cena; si siede a capotavola e si accorge di aver dimenticato la dentiera. Girandosi verso l'uomo seduto al suo fianco gli dice: "Ho dimenticato i miei denti. Per caso puo' aiutarmi?". L'uomo risponde: "Non c'e' problema". E dopo essersi infilato una mano in tasca ed averne tolto una dentiera, dice: "Provi questa". "Non mi sta" risponde l'uomo. L'uomo allora ne toglie di tasca un'altra: "Provi quest'altra". "E' stretta". "Ne ho soltanto un'ultima. Provi questa". L'altro la prova: "E' perfetta". Con quella dentiera egli cena e parla. Alla fine dell'incontro avvicina l'uomo che lo ha aiutato e gli dice: "La ringrazio di essermi venuto in aiuto. Ho giusto bisogno di un dentista. Posso sapere dov'e' il suo studio?". E l'altro: "Non sono un dentista. Sono un becchino".
Il figlio di un contadino insiste per demolire il capanno che funge da toilette, vicino al fiume, per costruire un bagno in casa, ma il vecchio non vuole saperne. Esasperato una notte il ragazzo spinge il capanno nel fiume. Il giorno dopo il padre lo chiama e gli chiede: "Sei stato tu a buttare il capanno nel fiume?". "Io, papa'? Ma che dici? No". E il padre: "Attento, figlio mio, colpa confessata e' mezzo perdonata! Ricordi quando il figlio del nostro vicino ha segato il ramo piu' grosso del melo? Ha confessato e il padre lo ha perdonato. Allora, sei stato tu?". Il figlio allora confessa e il padre gliele suona di santa ragione. "Ma papa', colpa confessata e' mezzo perdonata, l'hai detto tu!". "Sì, ma quando il figlio del nostro vicino ha segato il ramo del melo, lui non c'era dentro!".