Un tizio confida ad un amico: - Hanno rapito mia suocera! - Accidenti! – fa l’amico – E cosa è successo? Hanno chiesto dei soldi? - Si – dice lui – 500 mila euro! - E allora? - Glieli ho dati, ma sono preoccupato… - Perché? - Ne vogliono ancora! - Altrimenti? - Altrimenti me la riportano…
Dopo 30 anni di perplessita'
Dopo 30 anni di perplessita' sul fatto di essere cosi' diverso dal suo fratello piu' piccolo, un tale trova il coraggio di chiedere alla madre: "Mamma, dimmi la verita'. Io da piccolo, sono stato adottato???".La madre dice di sì, e poi comincia a piangere a dirotto. Infine aggiunge: "...ma eri così rompiscatole che ti hanno riportato indietro".
Il numero di figli
Quattro amici parlano di figli. - Io ho cinque maschi, una squadra di basket completa. - Io ho sei maschi, una squadra di volley completa. - Io ho undici maschi, una squadra di calcio completa. Siccome il quarto sta zitto, gli altri tre gli chiedono: - E tu quanti figli hai? - Nessuno. Ma ho diciotto donne, un campo da golf regolamentare.
Un pappagallo e' solito fare scherzi telefonici. Un giorno ordina 1000 Kg di nafta e ovviamente fa addebitare la spese al padrone. Scoperto l'autore del costoso scherzo il padrone afferra il pappagallo, lo rinchiude in uno stanzino buio e lo inchioda per le ali al muro. Quando i suoi occhi si sono abituati al buio intravede dall'altra parte della stanza un crocefisso e gli chiede: "Tu chi sei? ". "Sono Gesu' Cristo". "E da quanto tempo sei qui?". "Da quasi 2000 anni". E il pappagallo: "Cavoli! Ma quanta nafta hai ordinato?".
Un tizio entra in un negozio di animali
Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo. Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi. Il primo costa 5 mila Euro ed e' in grado di programmare un computer, il secondo costa 25 mila Euro e oltre che a programmare e' in grado di progettare computer. Il terzo costa 50 mila Euro. Il tizio incuriosito chiede: "E questo cos'ha di speciale?". E il negoziante: "Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!"
Il grande cacciatore
Safari. Il grande cacciatore tornato dall'Africa racconta le sue avventure agli amici al bar: "Beh, eravamo in due nella savana e quando abbiamo visto il leone uscire abbiamo puntato tutti e due, ma il fucile mio ha fatto cilecca e quello davanti a me lo ha sbagliato. Allora il leone gli e' saltato addosso sbranandolo. Io tentavo di ricaricare, ma mi tremavano le mani e mi sono cadute tutte le pallottole per terra. Faccio per raccoglierle e il leone si accorge di me. Prima che si decida di aggredirmi mi arrampico sul ramo piu' basso di un enorme baobab e il leone di sotto che saltava per prendermi e con le unghie mi toccava i pantaloni. E io mi tiravo un po' su, ma quando scivolavo giu', zac, lui tentava di unghiarmi e io mi sollevavo. Appena scivolavo, zac, lui saltava per prendermi con le unghie. Be' insomma ragazzi, non ho vergogna a dirvelo: mi sono cacato addosso!". "Si', ci rendiamo conto, in quelle circostanze, chiunque...". "Ma che avete capito? Mi sono cacato addosso adesso, mentre ve la raccontavo!"