Un ricco industriale si e' suicidato buttandosi dal decimo piano. La polizia sta indagando. La segretaria del suicida e' a colloquio con l'ispettore. "No. Non sono stata la sua amante. E` vero che mi ha aumentato lo stipendio tre volte quest'anno, e che mi ha regalato a Natale una pelliccia di visone. Due giorni fa mi ha fatto mandare a casa un collier di brillanti e ieri mi ha regalato quest'anello di rubini, non posso negarlo, ma non ero la sua amante. Stamattina mi ha detto che si era innamorato di me. Mi ha anche chiesto quanto volevo per andare a letto con lui. Dapprima mi sono seccata, poi ho pensato che era stato tanto generoso con me che, anche se non mi piaceva potevo farlo. Allora gli ho detto: 'Senta, commendatore. I colleghi dell'ufficio di solito mi danno venti euro ma lei e' stato cosi' buono con me che, se vuole, mi accontento di dieci '. E` stato a questo punto che si e' buttato di sotto!"
QUAND'ERO PICCOLO
QUAND'ERO PICCOLO I MIEI GENITORI HANNO CAMBIATO CASA UN SACCO DI VOLTE... MA IO SONO SEMPRE RIUSCITO A TROVARLI !!!
Una ragazza prossima alle nozze
Una ragazza prossima alle nozze, si precipita a casa dalla mamma e le dice piangendo: "Mamma, io non mi sposo...". "Perchè?" domanda stupita la madre. "Mi hanno detto che Mario ha un affare enorme...". Proprio in quel momento entra la parte in causa. La madre della ragazza gli dice: "Senti Mario, Rosina non ti vuole più sposare". "Perchè?". "Avanti diglielo" dice la madre alla figlia. Dopo un po' di palleggiamenti su chi dovesse dirlo o meno la madre dice a Mario: "Vieni in camera". Chiusa la porta la donna dice: "Avanti, tiralo fuori". "Ma signora Lucia, lei non è mica la mia fidanzata!". "Poche storie tiralo fuori". L'uomo stupito tira fuori il suo arnese. La donna lo prende in mano, lo palpeggia, lo misura; a quel contatto l'arnese di Mario raggiunge dimensioni tali da far concorrenza a quello di un asino. La madre torna dalla figlia e dice: "Rosina, sia ben chiaro, o tu o io che sono vedova da alcuni anni, ma quel tizio da casa nostra non esce più!!!".
Due donne chiedono udienza al saggio re Salomone, e si presentano trascinando tra loro un giovane. "Quest'uomo ha consentito a sposare mia figlia!" dice la prima donna, Miriam. "No! vuole sposare MIA figlia", dice l'altra, Avigail. E così cominciano a litigare davanti al Re, finché Salomone impone il silenzio. "Portatemi la spada più grande," dice il saggio re "e io taglierò in due il ragazzo: ognuna di voi riceverà la metà". "Per me va bene" dice Miriam. Ma Avigail dice "Oh sire, non spargere sangue innocente. Lascia che la figlia di Miriam sposi il giovane". Il saggio Re non esita un attimo. "Il giovane deve sposare la figlia di Miriam", proclama. "Ma voleva tagliarlo in due!" esclama tutta la corte. "Appunto", dice Salomone. "Questo mostra che lei è la vera suocera".
Il taxista chiede alla cliente
Finita la corsa il taxista chiede alla cliente: "Sono 100 Euro". La signora cerca invano nella borsetta: "Mi dispiace, ma ho solo 80 Euro". Il taxista: "Beh, signora, se mi da' gli slip siamo pari". "Guardi che ci rimette, li ho pagati 10 Euro".
Un esploratore a caccia
Un esploratore, al ritorno da una battuta di caccia, racconta agli amici: "Ero seduto sotto un albero, mi stavo riposando e nel frattempo stavo pulendo il mio fucile. Ad un tratto, improvvisamente, un gigantesco leone mi si e' parato davanti e ha emesso un terrificante ruggito: GGGRRRROOOOAAAAARRRR! Beh, voi non ci crederete, ma mi sono cagato addosso". "Ci crediamo si'", ribattono gli amici "Di fronte a un leone cosi' grosso...". "No, non allora, adesso. Mi sono cagato addosso ora, a fare GRRROOOOOOOAAAARR".