In genere a una certa età ci si emancipa dai genitori e crescendo ci si prende cura di loro. L’opposto si quello che succede in questa famiglia in cui un uomo di 40 anni, non solo non vuole lasciare il nido, ma pretende anche di essere servito e riverito dai genitori.

L’uomo infatti pretende che appena sveglio la madre le faccia i massaggi ai piedi e gli porti il caffè a letto. Pretendeva anche una paga mensile che è diventata sempre più alta e che il padre lo portasse in giro con la sua auto, come se fosse un tassista.

Se i genitori non obbedivano lui li minacciava prima verbalmente e poi con dei maltrattamenti fisici. Al punto che i genitori lo hanno denunciato, ma dopo 6 mesi di detenzione, tre mesi nel carcere di Rebibbia e altri tre ai domiciliari, con successivo divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, è stato assolto.

 

Il giudice infatti ha deciso che non si può parlare di reato, ma solo di una situazione familiare molto difficile da gestire. Lui era anche impiegato e quindi riceveva uno stipendio, ma dopo le varie denunce era scattata anche la sospensione dal lavoro.

Ad aspettarlo all’uscita per tornare a casa insieme, dopo l’assoluzione a formula piena perché il fatto non sussiste, c’erano proprio i genitori.