Una donna si reca in citta' per vedere come si e' sistemata la sua unica figlia. La ragazza le fa vedere una splendida pelliccia di visone e la madre: "Ma, avrai dato un occhio per questa?". "Beh mamma, non proprio un occhio..."
Ci sono un meccanico, un elettricista ed un informatico in un auto che all’improvviso rimane ferma. L’elettricista dice: “Credo che ci sia un problema nei circuiti della macchina…” al che il meccanico prontamente risponde: “No, no, credo piuttosto che ci sia un problema al motore!”. L’informatico li guarda e dice: “E se zitti, zitti provassimo a scendere, chiudere, risalire e si provasse a mettere in moto nuovamente?”…
Due piattole si incontrano per strada. Uno è grasso , pasciuto e felice, l'altro palesemente raffreddato, con gli occhi rossi e il naso che cola. "Come va?" fa il primo "Cosa vuoi" dice il secondo "sono sfortunato. Vivo sui baffi di un motociclista, questo corre tutto il giorno e io mi raffreddo". "Ma tu fai come me" dice il secondo "siamo in estate, ci sono tante belle ragazze in giro . Tu salta nella scollatura di una di esse e lasciati cadere giù fino in fondo. Troverai un posto caldo, umido, scuro, dove vedrai che si vive benissimo." "Farò così" dice l'altro e si salutano. Si rincontrano dopo tre mesi. Il primo sempre più grasso e l'altro sempre più raffreddato. "Ciao" fa il primo "Come mai sei ancora raffreddato?" E l'altro: "Sono sfortunato. Ho seguito il tuo consiglio, ho visto una ragazza , sono saltato dentro la scollatura e sono sceso fino in fondo." "E allora?" "Sono sfortunato. Ho trovato il posto che dicevi;era così comodo umido e accogliente che mi sono addormentato. Beh non mi sono svegliato di nuovo sui baffi del motociclista?"
Al ristorante. "Cameriere, mi porti il primo. Ma mi raccomando che la pasta non sia ne' troppo al dente ne' troppo scotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve il primo. "Cameriere, questo primo e' troppo scotto. Mi porti la carne. Ma mi raccomando che la carne non sia ne' troppo al sangue ne' troppo cotta ma al punto giusto". Dopo un po' il cameriere gli serve la carne. "Cameriere, questa carne e' troppo al sangue...". "La faccio riscaldare?". "No, mi porti la frutta. Ma mi raccomando che la pera non sia ne' troppo acerba ne' troppo fracida ma al punto giusto". Subito gli viene servita la pera. "Cameriere, questa pera e' troppo fracida. Mi porti il dolce. Ma mi raccomando che il gelato non sia ne' troppo duro ne' troppo sciolto ma al punto giusto". Gli viene servito il gelato. "Cameriere, questo gelato e' troppo sciolto...". "SENTA! LEI MI HA ROTTO LE PALLE! MA NE' QUELLA DESTRA NE' QUELLA SINISTRA, MA AL PUNTO GIUSTO!!!"
Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'è troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incavolata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E' preferibile essere inutile e incompetente!
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale...