Solitamente il personale di un azienda gioca a calcio.
I manager preferiscono il tennis.
I dirigenti giocano a golf.
MORALE: come sali nella piramide aziendale, le palle si riducono di dimensione.
Con il petto ansante di pena, Susan confessa la sua colpa alla madre: "Oh, mamma, sono incinta" - singhiozza "Maledetta!!! E chi e' il padre ?!?" - grida la madre. "Come cavolo faccio a saperlo?!!" - replica astiosa la figlia - "La colpa e' tua se non mi hai mai permesso di avere il ragazzo fisso".
Sono anni ormai che lavoro e ho osservato che il mio capo è troppo impegnato anche per fare il capo. Notando alcune lacune nel suo modo di operare, mi sono permesso di stendere una lista di consigli per migliorare il mio ed il suo modo di lavorare... Desidero condividerla con voi!
1) Mai darmi lavoro di mattina: aspetta fino alle 17,30 e allora portarmelo; la sfida di una scadenza impellente è stimolante.
2) Se mi dai un lavoro urgente da fare, interrompimi ogni 10 minuti per chiedermi come lo sto facendo: questo aiuta. Meglio ancora, sbuffa dietro di me avvertendomi ad ogni errore.
3) Vai pure via sempre senza lasciar detto a nessuno dove sei: questo mi dà la possibilità d'essere creativo quando qualcuno mi chiede dove sei.
4) Se le mie braccia sono cariche di fogli, scatole, libri o materiali vari, non aprirmi la porta: aprire le porte senza usare le braccia è un ottimo allenamento in caso di perdita delle stesse in guerra o in un incidente.
5) Se mi dai piu' di un lavoro da fare, non mi dire mai la priorita': sono un sensitivo, non vorrei perdere questo dono della natura.
6) Fa' del tuo meglio per trattenermi fino a tardi: adoro quest'ufficio e non ho davvero altro posto dove andare o altro da fare. Che senso avrebbe una vita al di fuori di qui?
7) Se pensi che il mio lavoro sia stato svolto in modo eccellente, tienimelo segreto: se lo esterni, potrebbe significare una promozione.
8) Se un mio lavoro proprio non ti piace, dillo a tutti: mi piace che il mio nome sia pronunciato spesso nelle conversazioni.
9) Se hai istruzioni speciali per un lavoro, non me le annotare per iscritto: conservale finchè il lavoro non è quasi concluso. Perché confondermi con informazioni utili.
10) Non mi presentare mai alle persone con cui sei: non ho diritto di sapere nulla. Quando ti riferirai a loro in seguito, le mie intuizioni geniali li identificheranno.
11) Sii gentile con me solo quando il lavoro che sto facendo per te puo' davvero cambiare la tua vita e mandarti direttamente all'inferno
dei manager.
12) Dimmi tutti i tuoi piu piccoli problemi: nessun altro ne ha ed e' carino sapere che c'e' qualcuno meno fortunato; a me piace particolarmente la storia a proposito del fatto che hai da pagare un sacco di tasse sul premio che hai ricevuto per essere un manager cosi
bravo.
13) Aspetta fino alla mia revisione annuale e ALLORA dimmi quale SAREBBE DOVUTO ESSERE l'obiettivo finale.
14) Dammi un aumento mediocre nonostante l'aumento del costo della vita.
TANTO NON SONO QUI PER I SOLDI.
Due galline sono davanti a una grossa lapide su cui c'è scritto QUESTA PIETRA E' STATA DEPOSTA DALL'ONOREVOLE MARIO ROSSI. Una commenta sommessa:
"Poverino, chissà che male deve avergli fatto!"
Bepi e' andato in pensione, ormai ha 65 anni e tutti lo considerano un amabile vecchietto. Un giorno va a trovare l'amico Toni che e' proprietario di un distributore di benzina. Questi lo convince a venire a lavorare alla pompa per arrotondare la pensione. Una mattina arriva una fiammante Ferrari rossa decapotabile con alla guida una splendida bionda che lo chiama: "Ehi, vecchietto, mi fa il pieno per favore...". Bepi a sentirsi chiamare "vecchietto" ci rimane male, vorrebbe rispondere per le rime, ma l'amico Toni lo calma e gli dice che con le clienti deve avere pazienza. Bepi pur fremendo si trattiene e fa il pieno alla bionda. Il giorno dopo la storia si ripete. Arriva la bionda che lo chiama: "Ehi, vecchietto, mi fa il pieno". Bepi e' furibondo, ma Toni riesce a calmarlo". La bionda parte salutandolo: "Grazie vecchietto" e sgomma via. Il giorno dopo Bepi vede arrivare la Ferrari e la bionda e decide di fargliela pagare, tra se' e se' mormora "ora le faccio io vedere il vecchietto". Bepi le si avvicina, mette la pompa della benzina nel serbatoio, si slaccia i pantaloni della tuta e si piazza davanti alla bionda mostrandosi con le gambe aperte: "Ta taaa... guarda qui il vecchietto". La bionda lo guarda ed esclama: "Gia' che c'e' con quella pelle di daino mi da' una pulita ai vetri?".
Tre colleghi sono in trasferta e alloggiano in un hotel di 35 piani, al 27 piano. Purtroppo, proprio quel giorno l'ascensore si rompe e i tre sono costretti a salire le scale a piedi.
Il primo ha un'idea brillante: "La salita sarà più veloce se riusciamo a distrarci. Facciamo così: Uno di noi racconta barzellette per 9 piani, il secondo canta per altri 9 piani e il terzo racconta delle storie per i rimanenti 9 piani, okay?"
Così fanno e arrivano al nono ascoltando barzellette, poi al diciottesimo piano sentendo il secondo che canta. Poi tocca al terzo raccontare una storia. E questo inizia: "C'era una volta un uomo che aveva dimenticato la chiave della camera dell'hotel nell'auto in garage..."