Un capufficio telefona a casa di uno dei suoi impiegati a tarda sera per un problema urgente che si è verificato in azienda. Al telefono risponde una voce di bambino, che sussurra: "Sì, pronto?". "E' casa Rossi?", chiede il capoufficio. "Sì", sussurra il bambino. "Ciao piccolo, posso parlare con tuo papà?", chiede il capoufficio. "Adesso no". "Allora puoi passarmi la mamma?". "Adesso no". "Tu sei piccolo, non possono averti lasciato a casa da solo ... c'è qualche adulto lì?". "Sì", sussurra il piccolo, "i poliziotti". "Come i poliziotti? Va beh, passamene uno". "Non posso, sono occupati con mamma, papà e i pompieri". "Anche i pompieri???", ma cosa ci fanno tutti quanti a casa tua?". "Stanno aspettando che arrivi l'elicottero dei Carabinieri". "I Carabinieri con l'elicottero??? E perché mai vengono a casa tua???". E il bambino, sempre sussurrando: "Stanno tutti quanti cercando me ..."
Un tizio risponde ad un'inserzione di una ditta che cerca un capo-personale. Si presenta e il Direttore che gli chiede: "Ha qualche diploma?". "Qualche diploma? Ma ho 4 lauree". Il Direttore continua: "Ah, bene...e parla qualche lingua straniera? ". "Ma scherza? 9 lingue, compreso il giapponese". Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?". "Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Standa, dell'ESSO, della Volvo e in Giappone della Honda! ". Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'e' da lavorare molto". "Non c'e' problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!". Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio e' modesto". E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e non ho hobby costosi". Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi puo' dire se ha qualche difetto?". "Ma no, non direi ... forse ogni tanto sparo qualche cazzata...! ".
LA LETTERA DELLA MAMMA Caro figlio, ti scrivo queste poche righe per farti sapere che sono ancora viva. Scrivo lentamente perche' so che non sai leggere in fretta. Tuo padre ha un nuovo lavoro molto soddisfacente. Ora ha 500 uomini sotto di lui. Taglia l'erba al cimitero. Ho trovato una lavatrice nella nuova casa quando ci siamo trasferiti, ma non funziona tanto bene. La scorsa settimana ci ho messo dentro una dozzina di camicie, ho tirato la catena e non le ho piu' ritrovate. Tuo zio Mario e' morto affogato in una vasca di vino della azienda vinicola. Alcuni suoi colleghi si sono tuffati per salvarlo, ma li ha respinti con coraggio. Abbiamo cremato il corpo. Ci sono voluti tre giorni per spegnere il fuoco. Ha piovuto solo due volte la scorsa settimana. La prima volta per quattro giorni e la seconda per tre. E' meglio che vada ora, tua sorella Lucia ha appena avuto un bambino questa mattina. Non so ancora se e' un maschietto o una femminuccia, quindi non posso dirti se sei diventato zio o zia. Con affetto, Mamma.
Due fidanzati entrano in un albergo: "Scusate c'è una camera per noi due?". Il maitre dell'hotel: "No, ma se volete aspettare un po' c'è una signora che se ne sta per andare". "Ok!". La signora se ne va e i due fidanzati si sistemano nella stanza. Pero' la signora, appena uscita si ricorda di aver dimenticato l'ombrello dentro. Così risale e attraverso la porta sente che i due stanno facendo l'amore: "Amore di chi sono queste tettine?". "Sono le tue, amore!". "E di chi sono queste gambette?". "Sono le tue, amore!". "E di chi sono queste braccine?". "Sono le tue, amore!". Allora la signora che sta fuori esclama: "Ehi, quando arrivate all'ombrello... è mio!"
Quattro amici si ritrovano dopo tanti anni. Iniziano a parlare del più e del meno e, mentre uno va a ordinare da bere, gli altri cominciano a parlare dei propri figli.
Il primo dei tre dice: "Sono molto orgoglioso di mio figlio. Ha iniziato a lavorare come fattorino, si è iscritto alle serali e si è diplomato. Dopo pochi anni è diventato direttore ed oggi è il presidente della compagnia. E' diventato cosi ricco da regalare a un suo amico che compiva gli anni una Mercedes superlusso".
Al che il secondo dice: "Anche io sono molto orgoglioso di mio figlio. Ha cominciato a lavorare come steward a bordo di un aereo. Nel frattempo è diventato pilota. Si è associato con altri e ha fondato una compagnia aerea. Oggi è così ricco che lui a un amico per il compleanno ha regalato un aereo bimotore Cessna.
Il terzo allora racconta: "Non posso dirvi l'orgoglio che mi da il mio. Ha studiato ingegneria. Ha aperto un'impresa di costruzioni e ha fatto i miliardi. Lui, per il compleanno di un amico gli ha regalato una villa da 1500 mq".
Nel frattempo il quarto torna e chiede di cosa stessero parlando, allora i tre amici gli chiedono di suo figlio. "Mio figlio è un gigolò per gay. Si guadagna da vivere così".
E gli amici: "Poverino, che disgrazia!" "Ma quale disgrazia, sta una favola!
Pensate che quest'anno per il suo compleanno tre clienti gli hanno regalato una Mercedes, un aereo privato e una villa di 1500 mq.!!! ... E i vostri figli invece che fanno?!?"
Qualche giorno fa lessi in un libro di cultura orientale: "Il cammino per conseguire la vera pace interiore risiede nel finalizzare le cose che hai iniziato". Dopo una lunga riflessione, pensai che forse aveva ragione. Mi guardai attorno e vidi chiaramente tutte le cose che avevo iniziato e non ancora terminato. Così mi diedi da fare, terminai la bottiglia di Bailey's, quella di vino, quella di Chivas Regal, la cassa di Heineken, le confezioni di cioccolato, una scatola di preservativi e la bottiglia di Tequila. Non avete la più pallida idea di quanto bene mi senta. Potete trasmettere questa mia esperienza mistica a tutti coloro che necessitano di pace interiore?